La "Lettera sul tradurre"

La "Lettera sul tradurre" (Über das Übersetzen) è un breve scritto di Friedrich Schleiermacher, pubblicato nel 1813. È considerato uno dei testi fondamentali della teoria della traduzione ed è particolarmente significativo per la sua riflessione sulla natura del processo traduttivo e sulle strategie che il traduttore può adottare.

Contesto e Obiettivi

Schleiermacher era un filosofo e teologo tedesco, influenzato dall'idealismo tedesco e dall'ermeneutica. Il suo contributo alla teoria della traduzione si inserisce in una più ampia riflessione sul linguaggio e sulla comprensione. La Lettera sul tradurre fu scritta in occasione di una conferenza tenuta all'Accademia Reale delle Scienze di Berlino e aveva l'obiettivo di chiarire il ruolo del traduttore e le sfide insite nel trasferire un testo da una lingua all'altra.

Le Due Strategie di Traduzione

Schleiermacher identifica due principali strategie per tradurre un testo:

  1. Portare il lettore verso l'autore – Il traduttore mantiene il più possibile la struttura, il ritmo e le peculiarità della lingua originale, anche a costo di risultare "straniante" per il lettore. L'idea è che sia il lettore a doversi adattare allo stile dell'autore.
  2. Portare l'autore verso il lettore – Il traduttore rende il testo più accessibile, adattandolo alle convenzioni linguistiche e culturali della lingua di arrivo, anche a costo di modificarne alcuni aspetti stilistici e concettuali.

Schleiermacher predilige la prima strategia, quella che rende più evidente la "stranezza" del testo originale, perché ritiene che una traduzione debba restituire non solo il contenuto, ma anche lo spirito e lo stile dell'opera.

Traduzione e Cultura

Un altro aspetto fondamentale del suo discorso è l'idea che la traduzione sia un atto culturale e non solo linguistico. Schleiermacher insiste sull'importanza di preservare l'unicità del testo originale per evitare un'omologazione culturale. Ritiene che il traduttore abbia il compito di mediare tra due lingue e due mondi culturali, contribuendo alla diffusione del pensiero e alla comprensione tra i popoli.

Impatto e Influenza

La Lettera sul tradurre ha avuto un'influenza duratura sulla teoria della traduzione e sulla riflessione filosofica sul linguaggio. Le idee di Schleiermacher sono state riprese da molti studiosi, tra cui Walter Benjamin, che nella sua opera Il compito del traduttore (Die Aufgabe des Übersetzers, 1923) sviluppa ulteriormente il concetto di "straniamento" e dell'intraducibilità assoluta di certi aspetti del linguaggio.

Conclusione

Il contributo di Schleiermacher alla teoria della traduzione è ancora oggi studiato e discusso. La sua distinzione tra le due strategie traduttive e la sua preferenza per una traduzione che rispetti l'alterità del testo originale hanno influenzato profondamente il modo in cui si pensa la traduzione letteraria e filosofica.