La parola latina barbarus deriva dal greco antico βάρβαρος (bárbaros), che aveva il significato di "straniero" o "non greco". L'etimologia di bárbaros è onomatopeica: i Greci la usavano per indicare i popoli che non parlavano la loro lingua, e che agli orecchi greci sembravano emettere suoni incomprensibili, simili a un "bar-bar". Questo suono ripetitivo evocava una lingua estranea e, quindi, era utilizzato per designare tutti coloro che non facevano parte della cultura greca.
Nel latino, barbarus conserva questa accezione di "straniero", "non romano" e, in senso lato, "rozzo", "incivile". Il termine venne poi associato ai popoli che vivevano ai margini dell'Impero Romano e che non seguivano i costumi e le norme della civiltà romana.
In sintesi:
- Origine greca: bárbaros (onomatopeico, imitazione di un linguaggio incomprensibile, "balbettante").
- Significato originario: "straniero" o "non greco".
- Trasferimento al latino: barbarus, con significati simili di "straniero" e, successivamente, "rozzo" o "incivile".
- Uso moderno: da questo termine derivano parole come "barbaro" nelle lingue moderne, con un'accezione peggiorativa che indica violenza o mancanza di cultura.