La chitarra classica

La chitarra classica ha una storia lunga e affascinante che affonda le sue radici nell'antichità, evolvendosi attraverso diverse culture e periodi storici fino alla sua forma moderna.

Origini Antiche

Le origini della chitarra classica possono essere fatte risalire a strumenti a corda suonati in antiche civiltà, come i sumeri, gli egizi, i greci e i romani. Strumenti simili alla chitarra sono rappresentati in affreschi e bassorilievi risalenti a più di 3.000 anni fa. Tra questi, la lira e il kithara greco sono tra gli antenati più noti.

Durante il periodo medievale, in Europa esistevano diversi strumenti a corda con caratteristiche simili alla chitarra, come il liuto arabo e la vihuela spagnola.

La Chitarra Rinascimentale e Barocca

Nel Rinascimento (XV-XVI secolo), la chitarra cominciò a svilupparsi come strumento distinto dalla vihuela e dal liuto. La chitarra rinascimentale aveva solitamente quattro ordini di corde (doppie) e veniva utilizzata per l'accompagnamento musicale.

Nel periodo barocco (XVII-XVIII secolo), la chitarra si evolse in un modello a cinque ordini di corde e venne utilizzata sia per l'accompagnamento che per la musica solista. Compositori come Gaspar Sanz contribuirono a sviluppare la tecnica chitarristica con trattati e opere specifiche.

La Chitarra Classica nel XIX Secolo

Il passaggio alla chitarra moderna avvenne principalmente grazie al liutaio spagnolo Antonio de Torres (1817-1892), considerato il padre della chitarra classica contemporanea. Torres ampliò la cassa armonica dello strumento, introdusse un nuovo sistema di fasce e migliorò la qualità del suono grazie all'adozione della tavola armonica con un sistema di raggiatura più efficiente. Il suo modello di chitarra è ancora oggi il riferimento principale per i costruttori.

In questo periodo, la chitarra passò dai cinque ordini di corde doppie a sei corde singole, configurazione ancora in uso oggi. Grandi chitarristi e compositori come Fernando Sor, Mauro Giuliani e Dionisio Aguado contribuirono allo sviluppo di un repertorio classico per lo strumento.

Il XX Secolo e il Consolidamento della Chitarra Classica

Nel XX secolo, la chitarra classica si affermò come strumento solista a livello internazionale grazie a musicisti come Andrés Segovia. Segovia elevò lo status della chitarra classica, portandola nelle sale da concerto e lavorando per la sua accettazione nel mondo della musica classica accademica.

Compositori come Heitor Villa-Lobos, Joaquín Rodrigo, Manuel Ponce e Leo Brouwer hanno scritto opere fondamentali per chitarra classica, arricchendo il repertorio con nuove sonorità e tecniche.

Struttura e Caratteristiche della Chitarra Classica Moderna

Oggi la chitarra classica è uno strumento con sei corde in nylon, che sostituirono le tradizionali corde in budello nel XX secolo. Il suo corpo è costruito con legni pregiati come il cedro o l'abete per la tavola armonica, mentre il palissandro o l'ebano sono spesso usati per il manico e la tastiera.

Tecnica e Repertorio

La tecnica chitarristica classica prevede l'uso delle dita della mano destra per il pizzicato delle corde, mentre la mano sinistra è responsabile della diteggiatura sulla tastiera. Il repertorio spazia dal Rinascimento alla musica contemporanea, includendo trascrizioni di opere per altri strumenti.

Conclusione

La chitarra classica ha attraversato secoli di trasformazioni, diventando uno degli strumenti più amati e versatili della musica. Grazie all'opera di costruttori, compositori e virtuosi, ha raggiunto un livello di espressione artistica paragonabile a quello del pianoforte o del violino, mantenendo al contempo un forte legame con la tradizione popolare e folcloristica.