L'estinzione del Permiano-Triassico (detta anche la Grande Morìa) è il più catastrofico evento di estinzione di massa nella storia della Terra, avvenuto circa 252 milioni di anni fa. Questo evento segnò la transizione tra il periodo Permiano e il Triassico, causando la scomparsa di circa il 90-96% delle specie marine e il 70% delle specie terrestri.
Cause dell'estinzione
L'esatta causa dell'estinzione del Permiano-Triassico è ancora oggetto di dibattito, ma le principali ipotesi includono:
Attività vulcanica massiccia (Trappi Siberiani)
- Enormi eruzioni vulcaniche in Siberia, conosciute come Trappi Siberiani, durarono per circa un milione di anni.
- Queste eruzioni rilasciarono enormi quantità di anidride carbonica (CO₂) e metano (CH₄), causando un grave effetto serra e un aumento delle temperature globali fino a 10°C.
- L'acidificazione degli oceani e l'anossia marina (mancanza di ossigeno) portarono al collasso delle catene alimentari.
Rilascio di metano dai clatrati
- Il riscaldamento globale potrebbe aver destabilizzato i clatrati di metano nei fondali oceanici.
- Il rilascio improvviso di grandi quantità di metano avrebbe intensificato il riscaldamento climatico (feedback positivo).
Impatto asteroidale
- Alcuni scienziati ipotizzano che un impatto asteroidale possa aver contribuito all'estinzione, ma non ci sono prove definitive come nel caso dell'evento che ha causato l'estinzione dei dinosauri.
- Un possibile cratere (Cratere di Wilkes Land, Antartide) potrebbe essere associato a questo evento.
Anossia oceanica
- La combinazione tra l’aumento della temperatura e l’aumento della CO₂ potrebbe aver portato a una riduzione dell'ossigeno negli oceani, creando ambienti tossici per la maggior parte della vita marina.
Collasso della biosfera e interruzione del ciclo del carbonio
- Il cambiamento delle condizioni ambientali potrebbe aver alterato i cicli del carbonio e dell’azoto, provocando un effetto a catena devastante per gli ecosistemi.
Conseguenze dell'estinzione
- Devastazione della biodiversità → Circa il 96% delle specie marine (in particolare i trilobiti) e il 70% delle specie terrestri scomparvero.
- Scomparsa delle foreste → Le piante faticarono a riprendersi e gli ecosistemi boschivi vennero sostituiti da distese di felci.
- Anossia marina → Gli oceani rimasero privi di ossigeno per milioni di anni.
- Rinascita di nuove specie → Dopo milioni di anni, emersero nuovi gruppi di organismi, tra cui i primi dinosauri e i rettili mammiferoidi (tra cui gli antenati dei mammiferi).
- Transizione ecologica → La catastrofe aprì la strada all'era dei dinosauri nel Triassico.
Ripresa della vita dopo l’estinzione
- La biosfera impiegò circa 5-10 milioni di anni per riprendersi completamente.
- Si svilupparono nuovi ecosistemi, tra cui i primi veri dinosauri, gli arcosauri e i primi mammiferi primitivi.
- L'estinzione del Permiano-Triassico segnò l'inizio del dominio dei dinosauri, che sarebbero diventati i dominatori della Terra nel Mesozoico.
Perché questa estinzione fu così devastante?
- Durata degli eventi catastrofici → Le eruzioni vulcaniche durarono centinaia di migliaia di anni.
- Effetto domino sugli ecosistemi → L’aumento della temperatura, l'acidificazione degli oceani e l'anossia si combinarono per creare condizioni insopportabili per la vita.
- Estinzione selettiva → Le specie più vulnerabili, come i trilobiti, scomparvero completamente, mentre alcuni rettili e antenati dei mammiferi riuscirono a sopravvivere.
In sintesi, l'estinzione del Permiano-Triassico fu il più grande sterminio di massa della storia terrestre, cambiando radicalmente il corso dell'evoluzione della vita. Senza questo evento, probabilmente i dinosauri (e di conseguenza anche i mammiferi) non avrebbero mai dominato la Terra.