Essere e Tempo

Sein und Zeit ( Essere e tempo), di Martin Heidegger, pubblicato nel 1927, è uno dei testi filosofici più influenti del XX secolo. L'opera è un fondamento della fenomenologia esistenziale e indaga il significato dell'Essere ( Sein) esplorando l'esistenza umana ( Dasein). Di seguito una spiegazione dettagliata con citazioni chiave dal testo originale in tedesco.

Scopo e metodo di "Essere e tempo"

Il progetto di Heidegger è rinnovare la questione dell'Essere, che secondo lui è stata trascurata sin dall'antichità. Egli cerca di rispondere alla domanda: Che cosa significa essere? Critica la metafisica tradizionale per non essere riuscita a cogliere l'Essere nella sua essenza.

"Denn die Frage nach dem Sein ist heute in Vergessenheit geraten." ( "Perché oggi la questione dell'Essere è caduta nell'oblio.") (Introduzione, §1)

Heidegger utilizza la fenomenologia, un metodo ispirato a Edmund Husserl, per rivelare le strutture dell'esistenza così come vengono vissute.

"Das Sein muß unser Thema werden." ( "L'Essere deve diventare il nostro tema.") (§2)

Dasein come punto di partenza

Heidegger identifica il Dasein (letteralmente, "essere-là") come l'ente per il quale l'Essere è una questione. Questo termine si riferisce all'esistenza umana, caratterizzata dalla consapevolezza di sé e dalla capacità di interrogarsi sul proprio Essere.

"Das Sein, dem es in seinem Sein um dieses selbst geht, nennen wir Dasein." ( "L'ente il cui Essere è in questione nel suo stesso Essere lo chiamiamo Dasein.") (§4)

Il Dasein è unico perché è sempre situato nel mondo, un concetto che Heidegger chiama In-der-Welt-Sein ("essere-nel-mondo").

" Dasein ist ein Sein, dem es in seinem Sein um dieses Sein selbst geht." ( "Il Dasein è un ente per il quale il suo stesso Essere è in questione.") (§4)

Essere-nel-mondo

Heidegger rifiuta la distinzione cartesiana tra soggetto e oggetto, sottolineando l'unità tra il Dasein e il suo mondo. L'essere-nel-mondo non è una relazione spaziale, ma esistenziale.

"Das In-Sein ist selbst ein Sein." ( "L'essere-in è esso stesso un modo di Essere.") (§12)

Il Dasein è sempre già immerso in un mondo di significati e relazioni, un concetto che Heidegger definisce Verfallenheit ("deiezione") nella quotidianità.

Essere-per-la-morte

Uno dei contributi più profondi di Heidegger è la sua analisi della morte. Egli sostiene che l'autenticità del Dasein si radica nel suo rapporto con la propria finitezza.

"Der Tod ist die Möglichkeit der schlechthinnigen Unmöglichkeit des Daseins." ( "La morte è la possibilità dell'assoluta impossibilità del Dasein." ) (§50)

L'essere-per-la-morte ( Sein-zum-Tode) è la consapevolezza del Dasein della propria mortalità, che lo costringe a confrontarsi con la possibilità di un'esistenza autentica.

Cura ( Sorge)

La cura è la struttura fondamentale dell'Essere del Dasein. Heidegger descrive questa struttura come l'interconnessione tra esistenza ( Existenz), fatticità ( Faktizität) e deiezione ( Verfallenheit).

" Das Sein des Daseins ist Sorge." ( "L'Essere del Dasein è cura." ) (§41)

La cura è il modo in cui il Dasein si relaziona al proprio essere-nel-mondo, ai suoi progetti, alle sue relazioni e alla sua temporalità.

Tempo e temporalità

Il titolo Essere e tempo riflette l'argomentazione di Heidegger secondo cui l'Essere è intrinsecamente legato al tempo. Egli introduce il concetto di Zeitlichkeit ("temporalità"), che descrive il modo in cui il Dasein comprende sé stesso attraverso il passato, il presente e il futuro.

"Zeitlichkeit zeigt sich als der Sinn des eigentlichen Sorge." ( "La temporalità si rivela come il senso autentico della cura.") (§65)

La temporalità è il fondamento della comprensione che il Dasein ha delle proprie possibilità e del suo movimento verso l'autenticità.

Autenticità e inautenticità

Il Dasein può esistere in modo autentico o inautentico. L'inautenticità ( Uneigentlichkeit) si manifesta quando il Dasein si conforma alle aspettative dell'anonimo collettivo, il Si ( das Man).

" Das Man besorgt die Interpretationen des Daseins." ( "Il Si fornisce le interpretazioni del Dasein." ) (§27)

L'autenticità ( Eigentlichkeit) si realizza quando il Dasein affronta il proprio Essere e si assume la responsabilità della propria esistenza.

La questione dell'Essere

Al centro di Essere e tempo vi è lo sforzo di Heidegger di svelare il significato dell'Essere, che egli sostiene sia stato oscurato dalla metafisica tradizionale. Tuttavia, l'opera rimane incompiuta, poiché Heidegger intendeva scrivere un secondo volume che non fu mai completato.

" Die Antwort auf die Frage nach dem Sinn von Sein ist unbestimmt geblieben." ( "La risposta alla domanda sul senso dell'Essere è rimasta indeterminata.") (Conclusione)

Influenza ed eredità

Essere e tempo ha avuto un impatto profondo sulla filosofia, influenzando l'esistenzialismo (ad es. Sartre), l'ermeneutica (ad es. Gadamer) e la decostruzione (ad es. Derrida). Il suo stile denso e la terminologia innovativa continuano a sfidare e ispirare i lettori.